Le ragazze di convitto, emigranti «alla rovescia»

Yvonne Pesenti Salazar documenta le fatiche delle giovani italofone nei convitti industriali d’oltre San Gottardo
Barbara Manzoni, Azione, 18.11.2024

Tra il 1890 e il 1950 migliaia di giovani ragazze provenienti dal Ticino, dal Grigioni italiano e dal Nord Italia sono emigrate da sole o in piccoli gruppi verso i cantoni più industrializzati della Svizzera centrale e orientale per lavorare nelle fabbriche tessili. Le ragazze perlopiù minorenni erano alloggiate nei convitti industriali, costruiti dagli imprenditori stessi in luoghi adiacenti alle fabbriche e gestiti da congregazioni religiose cattoliche. La storia di questo singolare fenomeno migratorio femminile è stata a lungo dimenticata. A farla riemergere è ora il bel libro Ragazze di convitto (coedizione Armando Dadò e Archivi Donne Ticino) della storica Yvonne Pesenti Salazar. L’abbiamo intervistata.

Pdf dell’intervista integrale: Pesenti_Azione_18.11.2024