Il Papa e il Consiglio federale

SKU: 1042
Lorenzo Planzi
Anno
2020
ISBN
978-88-8281-547-9
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Prefazione del Cardinale Pietro Parolin e di Ignazio Cassis

Formato 15 x 22 cm, 336 pagine con illustrazioni a colori
In italiano, tedesco e francese

Il Papa e il Consiglio federale

Dalla rottura nel 1873 alla riapertura della Nunziatura a Berna nel 1920

Un secolo è passato da quando, nel novembre 1920, le relazioni diplomatiche tra Svizzera e Santa Sede si riannodano ufficialmente. La riapertura della Nunziatura a Berna è la felice svolta della spettacolare interruzione dei rapporti ufficiali, dal Kulturkampf alla fine della Prima guerra mondiale. Attraverso fonti inedite vaticane e svizzere, questo libro trilingue racconta – nelle tre lingue ufficiali svizzere, lingue parlate correntemente anche in Vaticano – la storia della paziente tessitura dei rapporti ufficiosi tra Papa e Consiglio federale. Una storia che li vedrà uniti, durante la Grande guerra, in una cooperazione umanitaria a favore della pace, ponendo le basi per un secolo di rinati rapporti ufficiali.

Der Papst und der Bundesrat.

Vom Bruch 1873 zur Wiedereröffnung der Nuntiatur in Bern 1920

Ein Jahrhundert ist vergangen, seitdem die diplomatischen Beziehungen zwischen Schweiz und Hl. Stuhl im November 1920 offiziell wiederaufgenommen wurden. Die Wiedereröffnung der Nuntiatur in Bern war die glückliche Wende nach der aufsehenerregenden Unterbrechung von der Zeit des Kulturkampfs bis zum Ende des Ersten Weltkriegs. Durch bislang unveröffentlichte vatikanische und schweizerische Quellen schildert dieser Band in den drei Nationalsprachen der Schweiz, die auch im Vatikan gewöhnlich gesprochen werden, den Verlauf des geduldigen Aufbaus inoffizieller Verbindungen zwischen Papst und Bundesrat. Die Geschichte sieht die beiden Institutionen im Ersten Weltkrieg vereint in einer breit angelegten humanitären Kooperation für den Frieden, wodurch das Fundament für ein Jahrhundert wiederbelebter offizieller Beziehungen gelegt wurde.

Le Pape et le Conseil fédéral

De la rupture en 1873 à la réouverture de la Nonciature à Berne en 1920

Un siècle est passé depuis le jour de novembre 1920 où les relations diplomatiques entre la Suisse et le Saint-Siège ont été officiellement renouées. La réouverture de la Nonciature à Berne marque un heureux tournant après la spectaculaire interruption des rapports officiels, du Kulturkampf jusqu’à la fin de la Première guerre mondiale. À travers des documents inédits du Vatican et de Suisse, ce libre trilingue raconte – dans les trois langues officielles suisses, langues couramment parlées aussi au Vatican – l’histoire du patient travail de tissage des rapports officieux entre le Pape et le Conseil fédéral. Une histoire qui les verra unis, durant la Grande guerre, dans une coopération humanitaire en faveur de la paix, posant les fondations pour un siècle de rapports officiels qui ont repris vie.

 

Nato a Locarno (Svizzera) nel 1984, Lorenzo Planzi è cresciuto a Minusio, frequentando il liceo al Collegio Papio di Ascona. All’Università di Friburgo ha conseguito il Master bilingue in storia e comunicazione e il Dottorato in storia contemporanea. Presso lo stesso ateneo ha ottenuto il Bachelor in teologia, proseguendo gli studi a Roma, dove sta concludendo la Licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Per il Fondo nazionale svizzero, in collaborazione con l’Università di Friburgo, ha coordinato un progetto sulla storia dei rapporti tra Svizzera e Santa Sede negli anni 1873-1920. Già membro dell’Istituto svizzero di Roma, è l’autore di diversi libri, da Luigi Sturzo e il Cantone Ticino (Dadò 2010) a Il Collegio Papio di Ascona (Dadò 2018), presentati a Papa Francesco. Per il Dipartimento federale degli Affari esteri ha organizzato un convegno per il centenario dalla ripresa dei rapporti diplomatici tra Svizzera e Santa Sede. Per la Divisione della cultura del Canton Ticino lavora attualmente ad un progetto sulla storia dell’emigrazione ticinese a Parigi.

 

Recensione di Davide Martinoni su La Regione del 6 novembre 2020

Recensione di Pascal Fleury su La Liberté del 7 novembre 2020

Recensione di Giuseppe Rusconi su www.rossoporpora.org del 31 gennaio 2021

Recensione di Matteo Airaghi sul Corriere del Ticino dell'11 novembre 2021

Recensione di Jérôme Favre sulla rivista Echo Magazine del 25 marzo 2021