Gannariente e Altre Quarantene
Prefazione di Alessandro Martini e Danilo Mondada
formato 15.5 x 21 cm, 104 pagine con illustrazioni in b/n
Perché andare in processione al Gannariente la prima domenica di maggio? Forse per ciò che la caratterizza e la rende unica: una non strana sintesi di tradizione ed antica spiritualità: la spiritualità che dà equilibrio all’essere umano, alla sua incerta ma continua ricerca d’assoluto e la tradizione che alla spiritualità si lega in replica spazio-temporale; la tradizione che non è immobilità, vuota ripetizione, nostalgia del passato, ma un dinamico camminare all’indietro per ritrovare ciò che siamo stati e dare conferma forza e nutrimento, in una specie di osmosi, alla stessa spiritualità; un andare all’indietro per andare avanti e per dare senso al nostro futuro.
Dalla Cornice Memoriale di Danilo Mondada
Pino Mariano (1947) è dottore in Sciences du Langage all’Università di Besançon dove ha insegnato (1997-2004). È stato Linguista-Traduttore Principale dell’Unione Europea a Lussemburgo (anni ‘70-‘80). Rapporteur ai World Congress of Poetry (1984-1996) sotto la presidenza dell’Accademico di Francia L.S. Senghor, vi ha conosciuto tradotto introdotto lo stesso Senghor, Guillevic, Sjoestrand, Patrikios, Vela, Despestre ecc., e ne è stato ritradotto.
Fra la ventina di raccolte a suo nome Grekìa è stata onorata nel 1999 del Premio Nazionale di Poesia “Valentini”-Fermo. Da saggista e linguista, pubblica Teoria della Traduzione (Lecce 2005), L’Emule et le Copiste (Lille 2004), La Parola Premeditata (Lecce 2018), Europe, langue, communauté, identité, (Lussemburgo 1997) e Europe, Politique et Culture (Lussemburgo 2000); Afrika-Senghor (Lussemburgo 1997).
È nelle Antologie Poetiche: Poets and Poetry from Europe 1950-1980 (a cura di E. van Itterbeek, Lovanio 1980); Thalatta (1985, Pref. di Giancarlo Vigorelli); Espaces (1989, Pres. di L.S. Senghor). È Membro Onorario della Società Nazionale degli Scrittori Greci. Vive fra Lussemburgo e il Salento.
