Morcote

25,00 CHF
SKU: 1011
Paolo Poma
ISBN
978-88-8281-472-4
Anno
2017
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Il più bel villaggio del mondo

Formato 18 x 25 cm, 224 pagine con illustrazioni a colori

Paolo Poma nel 2012 ha dato alle stampe, per gli amici, un corposo volume (350 pagine), Morcote e i miei ricordi. In questa seconda pubblicazione questo morcotese doc – dichiarandosi un uomo fortunato – riprende e sviluppa alcuni temi che gli sono particolarmente cari, attraverso Ricordi e pensieri di un novantenne, ribadendo un forte, viscerale attaccamento al suo paese, Morcote, il più bel villaggio del mondo. Questo instancabile e passionale testimone di gran parte del Novecento sulle rive del Ceresio non manca, tuttavia, di manifestare amarezza e delusione per alcune gravi inadempienze ed errori a livello politico negli anni Sessanta, in primis la mancata realizzazione della strada di circonvallazione del paese, con seri pregiudizi nel tempo dal profi lo turistico e dal punto di vista socioeconomico.
Una testimonianza, la sua, di grande valenza e motivo di riflessione non soltanto per gli abitanti di questo splendido e suggestivo villaggio, ma anche per tutti coloro che hanno a cuore le sorti, il futuro in particolare, del lago di Lugano e in fondo di tutto il Ticino.

L’autore di questo libro, Paolo Poma, ha compiuto 90 anni il 14 giugno 2017, essendo nato nel 1927 in Argentina. Patrizio di Brusino Arsizio, nel 1933 con la famiglia è arrivato a Morcote, ove vive tuttora con la moglie Luciana. Ha avuto quattro fi gli: Paola, Cinzia, Stefano e Elena; è nonno felice di altrettanti nipoti: Veronica, Matteo, Alessandro e Virginia.
Dapprima funzionario postale e poi direttore della casa anziani Caccia-Rusca di Morcote. È stato membro del primo Consiglio comunale (istituito nel 1952) e del Municipio di Morcote (dal 1956 al 1964), e deputato in Gran Consiglio (a partire dal 1963) per il Partito socialista ticinese sull’arco di oltre 20 anni, con il privilegio di dirigere questo consesso politico per ben due volte (nel 1975 e nel 1978).
Intensa e battagliera la dedizione di Paolo Poma a difesa – entro e fuori l’aula del Parlamento cantonale, non da ultimo con la creazione negli anni Settanta dell’Associazione ticinese protezione ambiente (ATPA) – del Ceresio negli anni in cui, purtroppo, l’inquinamento delle acque destava scarso interesse e il lago era ridotto a poco più di una cloaca. Non meno signifi cativa la sua passione per la pesca di lago, che ha esercitato sin da bambino (alla scuola del nonno Paolo), dirigendo per oltre 40 anni la Società pescatori professionisti del Ceresio.
Spiccata peraltro la sensibilità di Paolo Poma per l’arte, promuovendo dapprima molte esposizioni di artisti di spicco presso la casa anziani Caccia-Rusca ed aprendo poi una propria galleria in Strecia di mort a Morcote, ove tuttora convengono pittori e scultori di grosso richiamo entro e fuori i confini ticinesi.