Formato 12.5 x 21 cm, 240 pagine
“Prima che io prendessi la vacca dalla stalla, Elena aveva chiuso la porta di quella che era stata la nostra tana fin dalla nascita. Imitando Aurora, Elena aveva tolto la chiave dalla serratura e se l’era infilata al collo. Per me quell’oggetto aveva già perso il suo significato, perché sentivo che a Collinasca non ci saremmo mai più ritornati.”
Locarno, una notte di novembre del 1827. Un ragazzo raccoglie da terra una chiave ed entra nel palazzo che ha davanti in cerca del proprietario a cui restituirla. L’anziano avvocato Pontoni prende la chiave tra le mani e inizia a raccontare la sua storia, la storia di un fratello e una sorella. È l’anno del Signore 1774 quando Elena e Martino lasciano per sempre la Valle Rovana insieme a una vacca, una gallina e qualche capra. Hanno sedici e quindici anni, sono rimasti soli e il loro villaggio non ha più nulla da offrire loro. Scendono per la prima volta la valle con l’obiettivo di raggiungere Locarno. Cercando di salvare le bestie dal fiume in piena Martino si ferisce, e l’incidente lo costringe a fermarsi a Maggia. Da quel momento non vedrà più sua sorella. Inizia così il lungo viaggio di Martino sulle tracce di Elena, dalla Vallemaggia alle paludi della piana di Magadino, dalle pendici del Monte Ceneri infestate dai briganti fino a Lugano, dove il fantasma sfuggente della sorella trova finalmente, forse, un corpo.
Ottorino Pedrazzini è nato nel 1962. Ha studiato Scienze biologiche a Friborgo e Pavia. Ha insegnato didattica delle scienze presso l’Alta scuola pedagogica di Locarno ed è tuttora docente di biologia al Liceo di Bellinzona. Ha svolto un master in Metodologia della Ricerca in Educazione presso l’Università di Trento ed ha fatto parte del gruppo di lavoro del progetto HarmoS per le scienze naturali nella Scuola dell’infanzia ed elementare. Per sei anni è stato presidente del WWF Svizzera italiana. Ha tre figli, Nicolò, Tommaso e Angelina, e attualmente vive a Gentilino.
